Quando la politica è fatta da Polli

L'antipolitica avanza, ormai strenuamente. Sentire parlare un politico, ormai, scatena in quasi tutta una situazione di vero e proprio rigetto (facendo cambiare canale e/o pagina web). La politica ormai sembra una cosa morta, una cosa vecchia e, ahinoi, sporca. Qualcosa da cui fuggire il più lontano possibile.

Ma è veramente un peccato tutto questo. Nel corso dei miei studi, e soprattutto del mio lavoro di giornalista, ho avuto modo di parlare più volte con politici, ma quasi mai di sentire veramente la LORO STORIA. 

Mauro Polli, ex-parlamentare, l'ha raccontata in anteprima a mio padre, nel loro prossimo libro: "Non fate i polli! - Una vita da peones", Mauro Polli si racconta ad Antonio Ciurleo.

Un libro, edito per i tipi di GraficaElettronica, casa editrice napoletana con cui ho stampato diversi volumi, di ben 192 pagine, che ripercorre la carriera politica di Polli e di come un "Pollo" (ma solo nel senso del cognome) si sia trovato fianco a fianco con squali. Un bel libro, che ho avuto modo di leggere in anteprima, dove non vengono risparmiate frecciatine (in moltissimi casi si tratta di veri e propri strali) ai suoi ex colleghi di partito, ed in cui Polli ripercorre la sua lunga carriera politica, con quello che ha fatto (e quello che avrebbe voluto fare) per l'Ossola.

Un libro che permette di avere anche alcuni spunti antropologici. Ad esempio la "questione targa" ai tempi della neonata (e prossimamente neo-morta) provincia del Vco. Chissà se il "contentino" della targa VD (Verbania-Domodossola al posto di VB, ovvero Verbania e basta) avrebbe cambiato le cose ed il fortissimo etnocentrismo (odio?) degli ossolani nei confronti dei verbanesi sarebbe stato diverso? Alcune volte le guerre si combattono anche per i simboli, per i significati semantici e le implicazioni "ermeneutiche" di una targa. 

Tornando al volume, dove si parla veramente tanto (ma fortunatamente non troppo) di politica, ho molto apprezzato lo spazio dedicato al divertimento. Il capitolo VII (su VIII) è dedicato all'ironia, che in Polli, devo ammettere, non manca mai. Solo lui è capace di ironizzare su se stesso e sul suo cognome senza cadere nell'artificioso. Ed ecco allora nascere un capitolo "Facciamo ridere i Polli" (ma la P è maiuscola o minuscola?) dove vengono riportate alcune strip e vignette sulla recente politica.

Ancora non so quando questo libro verrà presentato, verosimilmente credo a cavaliere del periodo Natalizio (se non sapete cosa regalare potete sempre regalare un libro. E se poi volete venire nel mio bookshop a frugare tra i miei testi e saggi tanto meglio!), probabilmente all'hotel Corona di Domodossola, "culla" della politica domese. Proprio lì, con mio padre, avevamo realizzato il dibattito "Amministrare Domodossola - Parlano otto sindaci" che è poi diventato un omonimo libro edito da GraficaElettronica e che trovate in vendita ogni anno alla Fabbrica di Carta di Villadossola (ed a gennaio e aprile tornerà sul mio sito per una quindicina di giorni come "special event").

Che altro dire? Se vi interessa il volume potete contattarmi per sapere quando sarà disponibile (ed eventualmente effettuare una sorta di prevendita). 

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