Luca Ciurleo


Biografia

 

Luca Ciurleo, nato a Domodossola il 1 aprile 1983, si è laureato in Antropologia culturale ed Etnologia presso l’università degli studi di Torino dopo aver conseguito a pieni voti la laurea in Studio e gestione dei beni culturali all’Università del Piemonte Orientale, con specializzazione beni etnoantropologici. Collabora con il settimanale “Eco Risveglio”, con il sito OssolaNews.it (dove si occupa anche della rubrica FolkOssola), ha pubblicato racconti sulla rivista “Controcorrente” e sulla “Rivista Ossolana”. 

Tra le sue pubblicazioni: I medici di Montecrestese(2003) e Da Abissinia a Cappuccina (2006) [entrambe con Antonio Ciurleo] (2003),  Sempione: la sottile linea scura [a cura di] (2006). Con Grafica Elettronica ha pubblicato  Walter Alberisio: una vita per la poesia [a cura di] (2007), Amministrare Domodossola dalla prima alla seconda Repubblica(2008), Padre Michelangelo, una vita per gli altri(2009) [entrambi scritti a quattro mani con Antonio Ciurleo] e Gente di paese, Paese di gente, Indagine etnografica sul Comune di Piedimulera (2010).

Ha compiuto inoltre diverse ricerche antropologiche sul territorio ossolano, in particolare sulle Cavagnette e sul folklore, anche alimentare.

Collabora con le cattedre di Antropologia culturale dell'Univesità di scienze gastronomiche di Pollenzo e con quella di Etnologia dell'Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro, oltre che con la Fondazione UniversiCà - La bottega dei mestieri di Druogno, con conferenze durante la stagione estiva nei musei di Druogno e Meina. 

Oltre che scrittore, è anche autore televisivo (suoi i format "Itinera, vite di paese" [VcoSat, 2009] e ARTelier [2011-2012]) e radiofonico (Ma qui es propri Nord [Radio Esse Effe, 2010 e 2011]).

Ha curato la tavola rotonda sulle Cavagnette ossolane svoltosi a Trontano il 5 agosto 2012.

Ha allestito, nel 2008, la mostra "Immagini narranti" di Chiara Beltrami e Barbara Visca, mentre nel 2012 ha curato la mostra fotografica "Cavagnette: un percorso rituale" e quella "La Corale di Bognanco", mentre nel 2013 c'è stato l'allestimento della doppia mostra "Cavagnette: un percorso rituale" allestita presso l'UniversiCà di Druogno e la chiesa di santa Marta a Mergozzo. Nel 2014 ha allestito l'esposizione Fiamme e sacrifici: i falò solstiziali ossolani, sempre nell'ambito della rassegna MeMo all'UniversiCà di Druogno, diventato, nel 2015, un libro edito da Landexplorer.

Ha organizzato le iniziative Biscottando e Fare e saper fare: la cucina tipica ossolana, in collaborazione con Ipercoop ed il patrocinio del Comune di Beura Cardezza, Domodossola e del Parco Veglia-Devero ed Alta valle Antrona.

E' ideatore, insieme a Samuel Piana, della rassegna "IperLibro", svoltasi in collaborazione con IperCoop e associazione culturale Giovan Pietro Vanni dal 2014 a Crevoladossola e Borgomanero.

Per tre anni ha tenuto lezioni e seminari di antropologia del turismo / antropologia alimentare nella scuola Made di San Gennaro in Capannori di Lucca.

Ad Expo 2015 ha tenuto diverse conferenze di antropologia sull'alimentazione ossolana ed i prodotti tipici, nell'aula del futuro del Future food district di Coop.

Nel 2016 ha partecipato a due panel del Convegno nazionale della SIAA di Trento, mentre nel 2018 è stato chiamato ad Utrecht in occasione della conferenza Urban culture e superdiversity dell'UNESCO, per trattare l'argomento del Carnevale della Cappuccina di Domodossola.

Nel 2017 si è aggiudicato il secondo posto nella sezione cultura al concorso Piemonte mese (l'anno prima aveva ricevuto una menzione d'onore per un suo articolo) con un testo relativo alle streghe ed alla loro rifunzionalizzazione nella cultura pop.

 

 

 

 

© Luca Ciurleo, 2012

Luca Ciurleo

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